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giovedì 2 giugno 2011

recensione sul film IL RAGAZZO CON LA BICICLETTA

Sarò breve e conciso. Il ragazzo con la bicicletta è stato una delusione pazzesca. Un film che ha indotto me e gli altri spettatori a sospiri tipici della noia, mista all'irritazione. All'impazienza...che il film finisse. La tipa accanto a me guardava l'orologio, come gesto stereotipato tipico delle bestie in gabbia...

Montaggio cattivissimo con scene del bambino in bicicletta di durata esagerata. E che nulla hanno a che vedere con il piano sequenza. I maligni potrebbero pensare che si tratta di uno stratagemma per allungare la durata del film, che altrimenti poteva benissimo essere un cortometraggio (e avrebbe reso di più). La mia impressione è stata quella di una trama principale che regge. Ma che viene violentata da delle sottotrame iniziate e mai finite e che sicuramente avrebbero interessato lo spettatore. (una su tutte la relazione col padre...). Dialoghi... Scarni (ottima scelta) ma spesso ATROCI: le conversazioni al cellulare, quelli con la parrucchiera dopo l'interminabile gita in bicicletta...
Colonna sonora ... non pervenuta.
La sensazione è quella di un film fatto in fretta... Ciak da "buona la prima". Che potevano benissimo essere fatti in modo migliore.
Scena finale: vi riporto un commento in sala: " no, dai che merda! Non può finire così..." All'accensione delle luci in sala, guardo in faccia la gente.. Immobili, impassibili.
Sarebbe stato un film più apprezzato se non ci fosse stato il pre condizionamento della partecipazione a Cannes con vittoria del gran premio della giuria. Ecco.. in questo caso ci si aspettava un film di gran lunga superiore al bellissimo Habemus Papam di Moretti
Questa è una mia recensione. Quindi espressione della mia sensibilità artistica. Saluti

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